Diocesi: Ragusa, il vescovo La Placa ha consacrato sacerdote don Mario Modica. “Eucaristia fonte di ispirazione del ministero”

Un nuovo sacerdote è stato ordinato nella diocesi di Ragusa. Il vescovo, mons. Giuseppe La Placa, ha ordinato, nella cattedrale di San Giovanni Battista, don Mario Modica, rinnovando un rito che non si celebrava in diocesi dal settembre 2020. Si tratta della prima ordinazione presbiterale avvenuta per l’imposizione delle mani di mons. La Placa.
Nel corso della sua omelia, il vescovo si è rivolto direttamente al sacerdote novello: “Oggi – ha detto – si compie una storia d’amore, si realizza il sogno che Dio da sempre ha accarezzato su di te, chiamandoti sin dall’eternità a partecipare intimamente alla sua vita e alla sua missione. Questo è il giorno che il Signore ha fatto per te, carissimo Mario. In questo giorno, in questa celebrazione, c’è il riassunto di tutta la tua vita, è contenuto tutto ciò che lo Spirito vuol fare in te e con te, plasmandoti dei sentimenti di Cristo e della sua santità”. Il vescovo ha quindi ricordato e sottolineato come il servizio qualificherà lo “stile e la modalità attraverso cui essere pastore, guida e maestro”; come l’Eucarestia “dovrà essere il centro della tua vita, la fonte di ispirazione di tutto il tuo ministero”; come “solo nell’intimità della preghiera, solo parlando con Dio, potrai imparare a parlare di Dio”. “Il tuo fare il prete non potrà essere altro – ha aggiunto più avanti – che la conseguenza del tuo essere prete. Anche la tua carne, attraverso l’unzione con l’olio misto a profumo, sarà abitata, sarà intrisa di Spirito Santo, una presenza che ti circonderà, ti avvolgerà e, come il profumo, si espanderà da sé, senza che tu potrai trattenerla. Tutto di te, ogni tuo gesto, ogni tua parola, ma anche ogni istante della tua vita, sarà segno di questa presenza. E lo sarà per sempre”. E poi, rivolgendosi ancora a don Mario, gli ha chiesto di fare in modo “che l’onda lunga della Grazia di questo giorno ti raggiunga in ogni istante della tua vita, per essere modello del gregge, per trovare nel tuo ministero e nel dono di te stesso la fonte della tua vita spirituale e della tua santificazione”.

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