Attacco a Israele: Unicef, “a Gaza situazione catastrofica. Serve un’immediata pausa umanitaria”

Centinaia di migliaia di bambini e le loro famiglie hanno iniziato ieri a fuggire dal nord di Gaza in vista di imminenti attacchi su larga scala. Questo segue giorni di bombardamenti su Gaza dopo i brutali attacchi del 7 ottobre. A quasi una settimana dall’inizio della guerra, centinaia di bambini sarebbero stati uccisi e altre migliaia feriti. L’Unicef chiede un cessate il fuoco immediato. “La situazione è catastrofica, con bombardamenti incessanti e un aumento massiccio degli sfollati, bambini e famiglie. Non ci sono luoghi sicuri”, afferma in una nota il direttore generale Unicef Catherine Russell. “Un cessate il fuoco immediato e l’accesso umanitario sono le priorità assolute per consentire ai bambini e alle famiglie di Gaza di ricevere gli aiuti tanto necessari. Abbiamo bisogno di una pausa umanitaria immediata per garantire un accesso sicuro e senza ostacoli ai bambini bisognosi, indipendentemente da chi siano o da dove si trovino. Ci sono regole di guerra. I bambini di Gaza hanno bisogno di un supporto salvavita e ogni minuto è importante”. “Un bambino è un bambino. I bambini di tutto il mondo devono essere protetti in ogni momento e non devono mai subire attacchi”, prosegue Russell ribadendo l’appello del Segretario generale delle Nazioni unite a “revocare l’ordine a più di un milione di civili palestinesi di lasciare il nord di Gaza e a prendere tutte le misure possibili per garantire la loro sicurezza e protezione. Ogni bambino non merita di meno”. Il personale Unicef rimarrà nel sud della Striscia per continuare a fornire assistenza ai bambini bisognosi.

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