Covid-19: Iss e ministero Salute, il 10 gennaio la variante Omicron al 100%

In Italia, il 10 gennaio scorso, la variante Omicron aveva una prevalenza stimata al 100%, con la sottovariante BA.5 largamente predominante e una quota di ricombinanti Omicron/Omicron pari al 3,6%. Sono questi i risultati dell’indagine rapida condotta dall’Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler.
All’indagine hanno partecipato tutte le Regioni/PPAA, e complessivamente 98 laboratori regionali e il Laboratorio di sanità militare, per un totale di 1.191 campioni.
La sottovariante BA.5 risulta quella ampiamente predominante, con una prevalenza a livello nazionale pari a 86,3% (90,6% nell’indagine precedente, del 13 dicembre 2022), con frequenze regionali/PPAA superiori al 74%. “Rimane elevata – viene rilevato – la numerosità dei sotto-lignaggi BA.5 circolanti nel nostro Paese (89 vs. 100 dell’indagine precedente)”. Ancora in aumento la proporzione, sul totale dei sequenziamenti, di BQ.1.n (65,0% vs 57,9% della precedente indagine). BQ.1.1 (la cosiddetta ‘Cerberus’) si conferma stabile e maggioritaria nel nostro Paese (36,7% vs 32,0% dell’indagine precedente).

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