Eurostat: occupazione sostenuta dalle esportazioni. In testa la Germania

Alla luce del fatto che nel contesto della globalizzazione esiste una relazione di dipendenza tra export e occupazione, oggi Eurostat pubblica una serie di dati che mostrano come nel 2020, l’occupazione di 29,9 milioni di persone nell’Ue sia stata sostenuta dalle esportazioni verso i Paesi non membri, in leggero aumento rispetto al 29,6 milioni nel 2019. Eurostat ha calcolato che il 14% dell’occupazione totale (cioè 206 milioni di lavoratori), sono stati sostenuti dall’export, cioè un lavoratore su sette. E segnala: l’occupazione è aumentata, ma il valore del commercio è diminuito leggermente, da 2.606 miliardi di euro nel 2019, a 2.438 nel 2020. La Germania è il Paese Ue che ha il più alto livello di occupazione sostenuto delle esportazioni: sono stati 7,4 milioni i lavoratori tedeschi sostenuti dalle esportazioni, più di Francia (3,5 milioni) e Italia (3,4 milioni) insieme. Questi tre Stati membri hanno rappresentato comunque quasi la metà (48%) dell’occupazione Ue, sostenuta dalle esportazioni verso i Paesi non Ue.

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