Elezioni: Cnoas, minori, poveri, anziani, disabili in un documento alla politica per tutelare i diritti di fragili ed esclusi

Minorenni, poveri, anziani soli, disabili. E poi, il diritto alla salute, il rispetto di tutte le diversità, la tutela e l’aiuto per le donne che subiscono violenza, l’accoglienza dei migranti, la riforma della giustizia e della professione di assistente sociale… “Cosa farete, quanto ritenete sia necessario investire in questo campo, avete individuato le risorse necessarie e dove reperirle?”.
Le e gli assistenti sociali italiani scrivono ai partiti che si presentano alle elezioni del 25 settembre. Priorità e domande sulle “persone in carne ed ossa” che sono il loro impegno quotidiano, riassunte in sette pagine inviate alle forze politiche che chiedono un voto per governare il Paese “dimenticando spesso – afferma Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine degli assistenti sociali (Cnoas) – volti e necessità di donne, uomini, bambini e adolescenti alle prese con problemi che non si risolvono con slogan e promesse”.
“Inviamo il nostro documento alle segreterie nazionali – prosegue – e lo condividiamo con i nostri consigli regionali perché possano fare altrettanto con i candidati del territorio. In questi anni abbiamo fatto un grande lavoro per avvicinare la distantissima politica alle persone che si rivolgono a noi. Abbiamo avuto riscontri e riconoscimenti importanti, ma questa brutta campagna elettorale sembra aver messo da parte i problemi veri, i contenuti, riducendosi a una competizione di puro potere”. “Chiunque vinca le elezioni – conclude Gazzi – le nostre priorità non cambieranno. Chiunque vinca le elezioni, saremo in prima fila per i diritti, l’uguaglianza nelle opportunità, la tutela e l’aiuto a tutti i fragili. Perché questa è la nostra professione, perché siamo assistenti sociali”.

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