Confraternite: incontro sabato 30 luglio con la “Confraternita della Santissima Trinità” di Loreo (Rovigo)

“Un incontro con la storia”. Così il Musal – Museo Albino Luciani presenta l’incontro che si terrà domani, sabato 30 luglio, alle 17.30 presso la chiesa di San Simon (Vallada Agordina) con la “Confraternita della Santissima Trinità” di Loreo (Rovigo). La Santissima Trinità di Loreo o detta anche “Schola dei battuti” o dei “Fradei Batui” – si legge in un comunicato del Musal – nasce il 14 settembre del 1608 grazie al consenso del Vescovo di Chioggia Lorenzo Prezzo. È un’associazione laica, creata sotto forma religiosa per esercitare opere di pietà e aumentare il culto religioso. In principio le loro riunioni si tenevano nel Duomo della città, ma con l’aumentare in maniera esponenziale degli iscritti si rese necessaria la costruzione di un luogo destinato esclusivamente alla Confraternita. Quindi nel 1613, si cominciò a costruire un Oratorio, a pochi metri di distanza dal Duomo. L’Oratorio della Santissima Trinità divenne da allora la sede ufficiale delle loro riunioni. Anticamente i “Fradei Batui” si riunivano sette volte l’anno: in occasione delle festività dell’Ascensione, Pentecoste, Trinità, Corpus Domini, Assunzione, San Bartolomeo e Natività della Vergine. Oggi la festività seguita maggiormente è quella della Santissima Trinità, quando i Confratelli si riuniscono nell’Oratorio ad essa dedicato per una veglia notturna di preghiera e la presentazione pubblica dei novizi. A ciò segue una riunione privata dei partecipanti (che si tiene a porte chiuse nel vicino Duomo di S. Maria Assunta) e una processione notturna verso la Chiesa della Madonna del Pilastro, nell’omonima frazione, a circa tre chilometri dal centro di Loreo. Dopo la veglia sino alle prime luci dell’alba, i “Fradei Batui” rientrano all’Oratorio per la celebrazione della Santa Messa tra i Confratelli e Consorelle e gli ultimi fedeli rimasti. Il rituale si compone di una parte pubblica, a cui possono assistere tutti i fedeli, ed una parte privata cui è consentito l’accesso solo ai “Fradei” i quali sono vincolati dal segreto su ciò che accade durante la riunione.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa