Demenze: definita ripartizione fondi per Piano nazionale. Porro (Federazione Alzheimer), “15 milioni insufficienti. Fare di più per malati e famiglie”

Oltre un anno dopo la Legge di Bilancio 2021, che ne ha sancito lo stanziamento, è stata finalmente definita la ripartizione dei 15 milioni di euro destinati al finanziamento del Piano nazionale demenze: 14,1 milioni andranno alle regioni per interventi nel campo della diagnosi e presa in carico delle persone con demenza, gli altri 900mila all’Istituto superiore di sanità. La Federazione Alzheimer Italia, insieme agli altri membri del “Tavolo permanente sulle demenze”, avrà il compito di valutare e monitorare i progetti presentati dalle regioni. Grazie al Decreto sarà avviato anche il lavoro di stesura del documento che definisce Linee guida sulla diagnosi e sul trattamento della demenza univoche e nazionali. “Abbiamo già sottolineato che 15 milioni sono una cifra assolutamente insufficiente a coprire le esigenze dei malati e le loro famiglie e, per di più, è stato sprecato molto tempo prezioso prima di sapere come poterla utilizzare”, afferma Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia. La Federazione, prosegue, “come membro del Tavolo permanente sulle demenze, si fa garante del fatto che questi fondi siano impiegati in progetti veramente utili e abbiano un’effettiva ricaduta sul territorio ma, soprattutto, sulla vita delle persone con demenza e i loro familiari. Ribadiamo la necessità di stanziare al più presto ulteriori finanziamenti e di porre la giusta attenzione al tema dell’assistenza: purtroppo si sta facendo ancora troppo poco e troppo lentamente”.

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