Papa a Malta: incontro di preghiera a Gozo, mons. Teuma: “ci aiuti ad avere più coraggio nell’accogliere coloro che, scappando dalle guerre e dalla fame, cercano rifugio nella nostra terra”

“Ci aiuti a pregare perché come Maria possiamo avere più coraggio nell’accogliere coloro che, scappando dalle guerre e dalla fame, cercano rifugio nella nostra terra. Ci aiuti a pregare affinché mai trattiamo o consideriamo questi nostri fratelli come stranieri”. È il saluto del vescovo di Gozo, mons. Anthony Teuma, al Papa, all’inizio dell’incontro di preghiera nel Santuario nazionale di Ta’ Pinu, seconda tappa del viaggio apostolico del Santo Padre a Malta. “Ci aiuti a pregare perché possiamo sentirci tutti più responsabili del dono del creato e della meravigliosa natura di quest’isola che pian piano sta scomparendo sotto i nostri occhi spesso senza accorgerci”, ha proseguito il vescovo: Ci sostenga nella preghiera perché il benessere materiale lo accogliamo come dono di Dio da condividere con i nostri fratelli e non come occasione di lucro, di discriminazione o di litigi e divisioni. Ci
aiuti a pregare perché nelle nostre famiglie la serenità, la comprensione e la gioia della condivisione siano considerate più importanti del guadagno.
Ci aiuti a pregare perché la nostra fede non sia pura tradizione o vissuta come occasione socio-culturale, ma specialmente dopo la pandemia, sia consapevolezza, fondata sull’ascolto della Parola di Dio, sulla celebrazione gioiosa dell’Eucarestia e sulla testimonianza dell’amore fraterno”. “Ci accompagni nella preghiera perché noi sacerdoti, religiose e religiosi non ci lasciamo travolgere dalle logiche mondane del potere, del denaro o del piacere, ma viviamo la nostra vocazione in uno spirito sinodale, nella vicinanza a Dio, ai nostri confratelli e al popolo a noi affidato”, ha concluso mons. Teuma.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa