Diocesi: mons. Panzetta (Crotone) nella memoria liturgica di san Francesco di Paola, “il vangelo può essere accolto da un cuore umile”

“Il vangelo può essere accolto non dai presuntuosi e dai saccenti ma da un cuore umile e semplice. Non si capisce Dio se si ha la laurea in teologia ma non si ha l’umiltà. Francesco ha perso la testa per Dio sin da ragazzo, lo ha cercato, ha sperimentato la bellezza del colloquio orante con lui, proprio come ha fatto Gesù”. A dirlo questa mattina al santuario di Paola (Cs) mons. Angelo Raffaele Panzetta, arcivescovo di Crotone – Santa Severina, in occasione della memoria liturgica di san Francesco di Paola. “Il dialogo orante con Dio è stato il vero segreto del santo, il motore del suo itinerario. È nella preghiera profonda, nella nuzialità orante con il Signore che si sperimenta una intimità che ti fa leggere la storia con gli occhi di Dio”, ha detto mons. Panzetta. Per il presule crotonese, “anche la crisi può essere occasione di salvezza, perché è qui che si sperimenta la volontà salvifica di Dio”. “Stiamo vivendo tempi difficili, terribili, affrontando prove che non pensavamo mai di dover affrontare – ha aggiunto -. E tutti ci chiediamo dov’è la verità. Francesco di Paola ci fa capire che questa strada è il dialogo con Dio” e che “pur nella diversità delle vocazioni di ognuno di noi, la preghiera non è tempo bruciato, ma un esercizio di consapevolezza, per comprendere la sua volontà”.

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