Messa crismale: mons. Nolè (Cosenza-Bisignano), “ai sacerdoti il compito di amare e di essere trasparenza di Dio”

“Svolgere un ‘ruolo’ senza amore e senza fede è tirare Dio alla nostra misura. Svolgere il ‘compito’ con amore è porci noi alla misura di Dio”. Il ruolo e il compito, riferiti alla vita del sacerdote, sono state le parole al centro della riflessione di mons. Francesco Nolè, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, nell’omelia della messa crismale celebrata ieri in cattedrale.
“Il mio cuore è capace ancora di amare oggi? Siamo consapevoli di dover portare Cristo ai fratelli e portare i fratelli a Cristo?”, le domande poste dall’arcivescovo. Per il presule bruzio, “non dobbiamo essere personaggi ma persone, il nostro compito è di amare, e non di avere molti ruoli”. Mons. Nolè ha ricordato che “siamo sacerdoti e dunque sotto l’ombra dello Spirito che ci ha consacrati a portare l’annunzio del Vangelo”, che “in questo anno – ha detto in riferimento agli 800 anni della cattedrale di Cosenza – coincide con l’anno giubilare”. “È lo Spirito che ci rende credibili – ha concluso il presule – che ci dà il compito di amare e di essere trasparenza di Dio”.

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