Messa crismale: mons. Fontana (Arezzo), “la sofferenza non ha colore politico”

(Foto: diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro)

“Il popolo del nostro tempo manifesta un particolare bisogno di essere aiutato a recuperare la dimensione soprannaturale delle nostre esperienze umane. Soprattutto in queste settimane, in cui abbiamo dovuto subire la vicinanza della guerra accanto a noi e ci siamo misurati con le sofferenze, che in altre parti del mondo non hanno mai cessato di sconvolgere la vita della gente, si rende palese una riflessione alta sul senso della vita praticato nel nostro tempo dall’Occidente”. Lo ha affermato, ieri sera, mons. Riccardo Fontana, arcivescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, nell’omelia della messa crismale presieduta ieri sera in cattedrale.
“In alcuni prevale il desiderio di non essere travolti dalla molteplicità dei mali che sono connessi con la guerra, in altre persone, pronte a commuoversi per la morte degli innocenti, spicca specialmente lo scompenso economico che l’attuale situazione provoca. Allo smarrimento di tutti occorre che noi ministri del Signore ricordiamo la presenza di Dio, il senso del Vangelo, e riscopriamo che vivere senza senso è un peccato di cui dobbiamo liberarci”, ha osservato il presule.
“A noi cristiani, in modo particolare, è chiesto di non lasciarci dominare dalla tentazione di ridurre il gran pasticcio, che c’è al mondo in questi giorni, a uno scontro ideologico. La sofferenza non ha colore politico. I bambini ci interrogano a che cosa serva questa Chiesa, se non è capace di ridire a tutti la logica delle Beatitudini. Il nostro servizio di membri del presbiterio ci fa riscoprire la necessità della testimonianza che ci è affidata”, ha chiarito l’arcivescovo.

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