Pace: Mattarella, “è tale soltanto se porta con sé l’antidoto contro l’insorgere di nuove guerre, se è sostenibile nel tempo e se è ampiamente condivisa”

(Foto: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Serve “il contributo di ciascuno affinché ‘il grido della pace’ si diffonda con sempre nuova forza”. Lo ha affermato ieri pomeriggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’apertura dell’incontro internazionale “Il grido della pace – Religioni e culture in dialogo” promosso a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio.
“La sfida è sempre la stessa”, ha evidenziato il Capo dello Stato: “Realizzare con perseveranza percorsi di pace, attraverso un impegno collettivo della comunità internazionale che valorizzi il dialogo, i negoziati, il ricorso alla diplomazia in luogo delle armi. Si tratta di un lavoro faticoso, che richiede cura e opera paziente, perché la pace è tale soltanto se porta con sé l’antidoto contro l’insorgere di nuove guerre, se è sostenibile nel tempo e se è ampiamente condivisa”, ha ammonito Mattarella, sottolineando che “è un patrimonio che in Europa abbiamo dato per scontato e di cui oggi, invece, ci viene drammaticamente ricordata la fragilità”. “La pace – ha proseguito – è un processo, non un momento della storia: ha bisogno di coraggio, di determinazione, di volontà politica e di impegno dei singoli. L’opera delle religioni e dei loro leaders in questa direzione è fondamentale, a partire dal richiamo che uomini e donne sono ‘figli e figlie dello stesso cielo’”.

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