Cile: Concepción, un progetto di accoglienza e integrazione dei migranti di ampio respiro. Mons. Chomali: “Siamo chiamati non solo a parlare, ma soprattutto ad agire”

Prosegue l’impegno della Chiesa cilena nell’accoglienza e integrazione dei numerosi migranti che giungono nel Paese, cercando di dare vita a progetti dettati non solo dall’emergenza. Ultima in ordine di tempo è l’iniziativa della fondazione sociale Novo Millennio, appartenente all’arcidiocesi di Concepción, che – come segnala direttamente al Sir l’arcivescovo, mons. Fernando Chomali – ha lanciato sabato scorso il progetto “Accogliere, proteggere, integrare e promuovere”, con l’obiettivo di fornire spazi ai migranti e alle loro famiglie che sono arrivati nella regione.
La campagna, finanziata con i fondi del governo regionale, fornirà sostegno finanziario alle comunità e alle parrocchie dove sono state avviate le iniziative di orientamento, alloggio, aiuto alimentare e consulenza e che hanno richiesto l’uso risorse, a causa dei bisogni che si presentano.
L’assistente sociale Valentina Vergara, che opera nell’ambito della Pastorale sociale, ha spiegato che è stata costituita una triade di professionisti, assistente sociale, psicologa e consulente legale, che fornirà consulenza, inizialmente, a cinque parrocchie che si sono fatte carico dell’accoglienza. “Siamo chiamati non solo a parlare, ma soprattutto ad agire – ha spiegato l’arcivescovo Chomali -. Attraverso questo progetto mettiamo in atto un intervento complessivo e spero che altre istituzioni di aggiungano”.

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