Maltempo: Coldiretti, “Italia divisa in due fra nubifragi al Nord e siccità al Sud”. Danni nelle campagne per milioni di euro

“Il maltempo spezza l’Italia in due con grandine, vento e nubifragi che devastano campi, vigneti, frutteti e stalle al Nord, mentre al Sud ortaggi e agrumeti sono senza acqua dopo tre mesi senza piogge significative con il caldo che ha favorito il divampare degli incendi dalla Sardegna alla Puglia fino in Sicilia”. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sull’ultima ondata di maltempo e caldo tropicale che si è abbattuta sulla Penisola con effetti opposti ma egualmente distruttivi con milioni di euro di danni.
“In Lombardia grandine e tempeste di acqua e vento hanno scoperchiato stalle e fienili, isolando intere zone rurali e devastando i raccolti con perdite fino al 100% su mais e ortaggi fra Como e Lecco, mentre bufere di ghiaccio si sono abbattute a macchia di leopardo sul Bresciano con danni su mais, vigneti e tetti sradicati dalla forza del vento”, evidenzia Coldiretti, aggiungendo che “il maltempo ha colpito anche i frutteti della Bergamasca e provocato frane nelle valli della provincia di Sondrio. In Veneto da Montebelluna a Cavaso del Tomba fino a Feltre la grandine si è abbattuta su campi di mais vigneti, alberi da frutto e ortaggi in pieno campo”. Secondo l’associazione, “con le ultime bombe d’acqua, trombe d’aria e grandinate che hanno investito le Regioni del Nord Italia salgono a milioni di euro i danni causati dal clima impazzito in una estate 2021 che lungo tutta la Penisola conta già 605 eventi estremi secondo i dati dell’European Severe Weather Database (Eswd)”. “E se il Nord è flagellato dalle tempeste, il Sud deve fare i conti con la carenza d’acqua”, continua l’associazione: “In Puglia l’ondata di afa, con le temperature che superano i 40 gradi, e la siccità hanno seccato la terra mentre si tenta di salvare le colture facendo scattare le irrigazioni di soccorso per gli oliveti, i vigneti, gli ortaggi e la frutta con un aumento esponenziale dei costi con le riserve idriche calate di 9 milioni di metri cubi d’acqua in 7 giorni secondo Anbi”. “Mentre in Sicilia la carenza idrica – continua Coldiretti – sta soffocando gli agrumeti e i frutteti della piana di Catania dove non c’è abbastanza acqua per dissetare le piante”.
“L’effetto dei cambiamenti climatici con l’alternarsi di siccità e alluvioni – conclude l’associazione – non impatta solo sul turismo ma ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti”.

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