Terra Santa: p. Patton (custode), “chiediamo la grazia di saper amare senza discriminare”

“La donna di valore sa amare con tutta se stessa e senza fare preferenze. Così amano le madri e così ama Dio. E così Dio vuole che anche ognuno di noi impari ad amare”. A dirlo è padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, in occasione della festa di Nostra Signora donna di Valore, patrona dei lavoratori migranti, che si è celebrata ieri, domenica 9 maggio. “Il titolo – spiega Patton – è molto insolito ma anche molto significativo, perché si trova al termine del Libro dei Proverbi e descrive la donna ideale. È un brano che viene applicato a molte sante per descrivere il loro valore. È un brano che viene applicato anche alla Vergine Maria per presentarcela come la donna ideale e perfetta che vive con amore e dedizione le relazioni più importanti: l’essere sposa e l’essere madre”. Il custode di Terra Santa ricorda come la donna di valore insegni il vocabolario dell’amore. “La sorgente dell’amore – afferma – non dimentichiamolo mai, è Dio stesso, che è amore. E la vita cristiana viene descritta da san Giovanni come un rimanere nell’amore che dal Padre, attraverso il Figlio giunge a noi per il dono dello Spirito Santo”. Altro aspetto dell’amore nutrito dalla Signora donna di Valore è il modo di amare insegnato da Dio: aperti a tutti senza distinzioni e senza discriminazioni. “Questo invito – continua – a un’apertura cattolica, cioè universale, Papa Francesco lo ha sottolineato nel Messaggio per la Giornata dei rifugiati che ha pubblicato lo scorso 3 maggio. In quella occasione ha ribadito che siamo un ‘noi’ e non semplicemente un ‘io’”. “Chiediamo la grazia – conclude – di essere capaci come lei di attingere alla sorgente dell’amore che è l’amore di Dio. Chiediamo infine la grazia di saper amare senza discriminare, di saper amare accogliendo i nostri fratelli e le nostre sorelle per formare insieme il ‘noi’ della Chiesa”.

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