Ue: aiuti alla Guinea con il meccanismo di protezione civile per contrastare Ebola

Germania, Francia e Belgio, attraverso il meccanismo di protezione civile dell’Ue, hanno fatto arrivare nei giorni scorsi in Guinea dispositivi di protezione individuale contro il virus Ebola: abbigliamento e attrezzatura medica protettiva, guanti, occhiali protettivi, apparecchiature di laboratorio e kit per test. Erano state le autorità del Paese africano a chiedere assistenza per contrastare l’epidemia. Janez Lenarčič, commissario per la gestione delle crisi, ha ringraziato ufficialmente i Paesi che si sono offerti di “sostenere ospedali e laboratori di analisi”. “È un altro esempio concreto dell’azione dell’Ue nel suo insieme nel rispondere a un’emergenza”, ha sottolineato il commissario. In questo genere di azioni, l’Ue cofinanzia fino al 75% dei costi di trasporto. Ma l’Unione aveva già reso disponibile per la Guinea un finanziamento di 3,2 milioni di euro per sostenere la risposta sanitaria e l’assistenza ai pazienti. Un focolaio di Ebola era stato rintracciato a metà febbraio; al 4 maggio 2021, c’erano 23 casi ancora attivi, ma nessun nuovo caso era stato registrato dal 2 aprile. Per questo l’8 maggio l’Organizzazione mondiale della sanità ha annunciato l’inizio del conto alla rovescia di 42 giorni necessari per dichiarare la fine dell’epidemia. Continua comunque il monitoraggio, la sensibilizzazione e la prevenzione anche con la vaccinazione delle persone a rischio.

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