Macedonia del Nord: incontro ecumenico e interreligioso e messa di ringraziamento. Mons. Stojanov (vescovo di Skopje), “una benedizione per la nostra terra”

“Quanto è importante sognare insieme”: con questo slogan in Macedonia del Nord si è svolto il 7 maggio un incontro ecumenico e interreligioso in occasione del secondo anniversario dalla visita apostolica di Papa Francesco a Skopje. All’iniziativa promossa dal vescovo birituale della Chiesa cattolica in Macedonia mons. Kro Stojanov hanno partecipato molti giovani cattolici, rappresentanti della Chiesa ortodossa, musulmani ed altri che hanno condiviso i loro ricordi dell’indimenticabile giornata alla presenza del Papa. Mons. Stojanov ha presentato anche i saluti del nunzio apostolico mons. Anselmo Guido Pecorari. Da parte sua, il presule macedone ha ricordato ai partecipanti alcuni dei messaggi del Santo Padre durante la visita, soprattutto “cercare un incredibile futuro con Dio”; ha poi proposto di inviare una lettera di ringraziamento al Papa, affermando come la “visita sia stata una grande benedizione per la nostra terra”. Nelle testimonianze dei giovani spiccava la loro impressione circa la “semplicità, umiltà e serenità che infonde Francesco” e si vedeva “che i semi di carità cristiana posti durante la visita continuano a crescere”. Le celebrazioni del secondo anniversario della visita hanno continuato a Skopje con una messa di ringraziamento nella cattedrale “Sacro Cuore di Gesù” presieduta sempre dal vescovo locale mons. Stojanov.
Il quale ha ricordato i messaggi chiave dei discorsi di Francesco, “la ricchezza religiosa ed etnica della Macedonia” e “l’impegno del Paese balcanico di accogliere ed assistere numerosi migranti dal Medio Oriente”. Il vescovo di Skopje ha menzionato anche Madre Teresa, nata proprio nella capitale attuale della Macedonia del Nord e ha incoraggiato le famiglie a seguire l’esempio della Sacra Famiglia di Nazaret. “Oggi ringraziamo il Signore per quell’evento storico e il dono di avere il successore di Pietro nella nostra terra martoriata per benedirla, confermarla nella fede e incoraggiarci ad essere testimoni cristiani credibili”.

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