Scontri a Gerusalemme: Unicef, 37 bambini palestinesi feriti e arrestati a Gerusalemme Est

“Negli ultimi due giorni, 29 bambini palestinesi sono stati feriti a Gerusalemme Est, anche nella Città Vecchia e nel quartiere di Sheikh Jarrah. Otto minorenni palestinesi sono stati nel frattempo arrestati. Tra i feriti, anche un bambino di un anno. Alcuni bambini, che sono stati portati in ospedale per essere curati, avevano ferite alla testa e alla spina dorsale”. La denuncia è dell’Unicef che in una nota, commenta gli scontri in atto tra palestinesi e polizia israeliana. “Questo avviene in un momento in cui arrivano segnalazioni di quasi 300 persone rimaste ferite nella zona. L’Unicef – si legge nel testo che riporta le parole di Ted Chaiban, direttore regionale dell’Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa, e Lucia Elmi, rappresentante speciale della stessa agenzia nello Stato di Palestina – ha ricevuto rapporti secondo cui alle ambulanze è stato impedito di arrivare sul posto per assistere ed evacuare i feriti e che una clinica in loco è stata colpita e perquisita. Tutti i bambini – ribadisce l’agenzia umanitaria – dovrebbero essere protetti dalla violenza e tenuti fuori dai pericoli in ogni momento. Il diritto delle famiglie di accedere a tutti i luoghi di culto dovrebbe essere preservato e i feriti dovrebbero essere assistiti senza restrizioni”. L’Unicef “esorta le autorità israeliane ad astenersi dall’uso della violenza contro i bambini e a rilasciare tutti i minorenni detenuti. La detenzione dei minorenni è una soluzione di ultima istanza e dovrebbe essere usata per il minor tempo possibile”. Infine, davanti ad “una preoccupante ripresa delle violenze, specialmente nelle ultime 24 ore, nella Striscia di Gaza, in alcune parti della Cisgiordania e nel sud di Israele”, l’Unicef chiede “a tutte le parti coinvolte, ovunque esse siano, di prevenire qualsiasi ulteriore escalation e di proteggere tutti i civili, specialmente i bambini”.

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