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Romania: a Pasqua consentite le celebrazioni con i fedeli. Messaggio dell’arcivescovo Perca

Dopo una Pasqua celebrata, nel 2020, senza fedeli e con le chiese a porte chiuse, quest’anno i romano-cattolici della Romania potranno partecipare nelle chiese alle funzioni per la Pasqua, rimanendo in vigore le misure di protezione per la pandemia: il distanziamento sociale e l’uso della mascherina. Il governo romeno, dopo aver ascoltato i rappresentanti dei culti, ha deciso di permettere la libera circolazione fino alle ore due, nella notte tra il 3 e il 4 aprile, dei romano-cattolici che partecipano alla messa di Pasqua. La stessa eccezione sarà fatta anche nella notte della Pasqua ortodossa, celebrata all’inizio di maggio. La Romania si trova in lockdown parziale, a causa della pandemia, e le ultime misure del governo limitano la libera circolazione dei cittadini la sera, soprattutto nei fine settimana. Infatti, se in genere la libera circolazione è consentita fino alle ore 22, nelle zone con alta incidenza delle infezioni i romeni devono essere in casa alle 20 durante la settimana e alle 18 nei weekend. Tutte le cattedrali romano-cattoliche della Romania si trovano in zone rosse, dunque senza la deroga del governo, i fedeli avrebbero partecipato anche quest’anno alle celebrazioni pasquali seguendo le funzioni in tv o su internet. “Per noi, cristiani, il messaggio centrale ed essenziale della Pasqua rimane immutato e, indipendentemente dalle restrizioni che possiamo avere, risuonerà la stessa notizia: Cristo è risorto!”, afferma nella lettera pastorale di Pasqua mons. Aurel Percă, arcivescovo metropolita di Bucarest e presidente della Conferenza episcopale romena.

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