Economia: Banca d’Italia, per la crisi Covid-19 un terzo delle famiglie hanno subito una riduzione del reddito nel 2020

“Le conseguenze della crisi pandemica sulla situazione economica familiare sono state attenuate dal ricorso alle misure di sostegno al reddito: circa un quarto dei nuclei ha percepito almeno una forma di supporto tra settembre e novembre. Anche considerando tali misure, un terzo delle famiglie ha dichiarato di aver subito nel complesso del 2020 una riduzione del reddito familiare rispetto all’anno precedente”. È quanto emerge dalla terza edizione dell’Indagine straordinaria sulle famiglie italiane (Isf) condotta dalla Banca d’Italia a fine novembre 2020 su un campione di oltre 2.000 nuclei familiari.
“Le valutazioni sulle prospettive generali dell’Italia – viene spiegato – sono divenute nel complesso più negative rispetto alla rilevazione estiva, ma si sono mantenute meno pessimistiche di quelle formulate tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, periodo fortemente segnato dal primo lockdown. La percentuale di famiglie che si attende un netto peggioramento della situazione economica generale nei successivi dodici mesi è aumentata di 9 punti percentuali, a fronte di una riduzione della quota che ne prefigura una stabilità. Le attese sono meno favorevoli per i nuclei che risiedevano nelle Regioni più colpite dall’epidemia al momento dell’intervista”.
L’indagine mette poi in luce che “il 20% dei nuclei si attende nel 2021 un reddito inferiore a quello percepito nel 2020. Questa percentuale raddoppia tra le famiglie che dichiarano di aver già subito una riduzione del reddito nel 2020; soltanto un quinto di esse ne prefigura una ripresa”.
Sul fronte dell’occupazione, “più di un terzo delle famiglie si aspetta un netto peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro in Italia nei successivi 12 mesi; le prospettive sono più negative per i lavoratori autonomi e i disoccupati”.

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