Quaresima: mons. Cerrato (Ivrea), “passare da una vita centrata su noi stessi ad una vita centrata su Dio”

“Ci è chiesto un cammino di liberazione da tanti atteggiamenti che vengono da una ‘carne’ che non si lascia toccare dalla Grazia di Cristo: di passare da una vita centrata su noi stessi ad una vita centrata su Dio, da una libertà che si difende e si arrocca ad una libertà che aderisce al Dio vivente, da uno sguardo miope ad uno sguardo che accoglie quello di Dio”. Lo ha scritto il vescovo di Ivrea, mons. Edoardo Cerrato, nel messaggio alla diocesi per la Quaresima 2021.
“Siamo sulla soglia della annuale salita alla Pasqua e ringraziamo il Signore – afferma il vescovo – perché quest’anno, diversamente da quello trascorso, possiamo compiere il nostro cammino partecipando di presenza, nell’osservanza delle norme anticontagio, alle celebrazioni ed alle iniziative quaresimali” che “sono veicolo all’incontro con Cristo presente per lasciarci conformare a Lui: in ogni situazione e quindi anche in questa dolorosa dell’epidemia che ha messo in ginocchio il mondo creando tanti problemi o manifestandoli, da latenti che erano, ed ha gettato nello sconforto e nello scoraggiamento tante persone di tutte le età, che vediamo penosamente demotivate ed avvilite”.
“Partecipare alla vita della Chiesa nella S. Liturgia, negli altri momenti di preghiera e di ascolto della Parola di Dio, nelle attività a tutto questo connesse, non è per noi un ‘di più’”, sottolinea mons. Cerrato, “è essenziale e non possiamo farne a meno”. “È essenziale anche per l’impegno nella vita della società da alcuni areopaghi della quale ci viene la chiamata a ‘ricostruire’, a ‘essere costruttori’”, prosegue il vescovo. “Avviarsi ad una meta – osserva – esige che si sappia dove siamo e se la visione del mondo, dell’uomo, della vita, la concezione dell’amore, della giustizia, della libertà che ci vengono proposte – in molti casi persino imposte – sono terreno che regga la costruzione di una società in cui l’uomo non sia mortificato e distrutto”. “Per noi cristiani la costruzione non può prescindere da Gesù Cristo e da tutto ciò che da Lui ci viene poiché è Lui ‘la via, la verità e la vita’, il solo che salva tutto di noi nella misura in cui lo accogliamo e viviamo la comunione con Lui”.

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