Coronavirus Covid-19: Catania, festa di Sant’Agata senza assembramenti. Mons. Gristina (arcivescovo), “siamo stati responsabili e maturi”

“Diciamolo più chiaramente: abbiamo vinto la tentazione di comportarci male. E questo è molto importante perché, purtroppo, non è sempre così, ciascuno di noi lo sa bene”. Lo ha detto mons. Salvatore Gristina, arcivescovo di Catania, nell’omelia pronunciata ieri sera alla Messa dell’Ottava di Sant’Agata. Il vescovo fa riferimento alle preoccupazioni che c’erano alla vigilia su eventuali assembramenti tanto che il sindaco Salvo Pogliese aveva emanato un’ordinanza disponendo il divieto di stazionamento in piazza Duomo dalle 7 alle 22 a tutela della salute pubblica e per prevenire situazioni di contagio da Covid-19. Alle 19 l’arcivescovo Gristina, a porte chiuse e senza i fedeli, ha presieduto la celebrazione eucaristica che è stata trasmessa via streaming. “La pandemia – ha spiegato mons. Gristina – ci ha obbligati a modificare le manifestazioni esterne, sia liturgiche sia civili, cui siamo tanto attaccati e la cui privazione ha, di conseguenza, procurato vivo dispiacere a tutti, quindi anche a me, vostro vescovo. Abbiamo condiviso questo dispiacere e possiamo sottolineare che il nostro comportamento è stato responsabile, composto e maturo. Noi possiamo esserne contenti e fieri e, soprattutto, possiamo affermare che comportandoci bene abbiamo davvero onorato Sant’Agata: lei, infatti, ci vuole veri devoti, cioè cristiani e cittadini esemplari. Nel futuro faremo tesoro della maturità dimostrata in questi giorni e certamente ne risentirà positivamente il nostro comportamento personale e comunitario. Sono lieto di condividere questo apprezzamento e questa attesa anche con le autorità preposte alla tutela dell’ordine pubblico e alla promozione della crescita della comunità cittadina. Comportandoci così abbiamo anche fugato quelle voci che circolavano in merito a possibili comportamenti disordinati che avrebbero potuto caratterizzare l’edizione 2021 della festa di Sant’Agata, anche con pericolose conseguenze”.

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