Adolescenti: Monza, “A Scuola per Mare” per combattere la dispersione

A Monza dieci ragazzi partecipano al progetto “A Scuola per Mare”, selezionato e cofinanziato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. Un progetto nazionale che coinvolge direttamente cinque regioni (Sicilia, Lazio, Lombardia, Sardegna, Campania) e che ha come protagonisti adolescenti di età compresa tra i 15 e i 17 anni, di entrambi i sessi che incontrano difficoltà a completare il ciclo di studi. La situazione è stata aggravata dalla prolungata fase di lockdown: In Italia il 13,5% dei giovani lascia la scuola prima del diploma e il 23,2% non è occupato né inserito in un percorso di formazione.
A Monza è attivo un modulo sperimentale territoriale che fa capo all’Associazione Antonia Vita Carrobiolo e all’Aps I Tetragonauti onlus. Il gruppo, due femmine e otto maschi, è composto da ragazzi di età compresa tra i 15 e i 18 anni. Sei di loro sono iscritti all’Istituto tecnico alberghiero Olivetti di Monza. Per tutti l’inizio di un percorso il cui primo focus è la rimotivazione di sé.
I ragazzi del modulo territoriale fanno lezione, in presenza, tutte le mattine. I contenuti didattici ed educativi sono curati da un’équipe di educatori coordinati da Alessandra Bulzomì, in collaborazione con alcuni docenti volontari. Tra le materie proposte i laboratori di scrittura creativa, di arti grafiche e di elettronica, un corso di poetry slam. Il modulo territoriale ha una durata di sei mesi e prevede l’integrazione di alcune esperienze di viaggio (due finestre di navigazione in mare in barca a vela e quattro finestre di cinque giorni tra montagna e lago). Il viaggio è un valore aggiunto di A Scuola per Mare, è riconosciuto il valore educativo di un’esperienza che aiuta a sviluppare percorsi di consapevolezza, cambiamento e crescita particolarmente significativi. “I nostri ragazzi hanno pagato duramente il periodo della didattica a distanza – dice Alessandra Bulzomì – il primo impatto non è stato semplice: alcuni di loro avevano sviluppato una radicata disabitudine alla scuola”.

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