Belgio: vescovi, disposizioni anti Covid-19 per l’imposizione delle Ceneri. Nessun contatto o formula pronunciata da persona a persona

A causa dell’emergenza sanitaria, i vescovi del Belgio rimandano per il rito dell’imposizione delle ceneri all’indicazione della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. È quanto fanno sapere i vescovi in una nota diffusa in vista del Mercoledì delle Ceneri che aprirà il tempo della Quaresima. “Pronunciata la preghiera di benedizione delle ceneri e dopo averle asperse con l’acqua benedetta, il sacerdote, rivolto ai presenti, dice una volta sola per tutti la formula: “Convertitevi e credete al Vangelo”, oppure: “Ricordati, uomo, che polvere sei e polvere ritornerai”. A questo punto, il sacerdote, dopo aver igienizzato le mani e indossato la mascherina, imporrà le ceneri lasciandole “cadere sul capo di ciascuno” e “senza dire nulla”. “Come possiamo vedere – scrivono i vescovi belgi – la Congregazione assicura che non ci saranno contatti o parole pronunciate da persona a persona nelle immediate vicinanze”. La Conferenza episcopale fa anche notare come questo rito non sia estraneo a quanto si praticava nei riti romani del Medioevo. A Roma il clero e il popolo ricevevano le ceneri in questo modo: avanzando verso i ministri, essi chinavano il capo in segno di umiltà e l’officiante faceva cadere un po’ di cenere sul capo, evocando l’uso delle ceneri come gesto biblico di penitenza.

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