Forum della democrazia: Alfieri (Retake), Italia avanti ad altri Paesi “grazie all’articolo 118 della Costituzione italiana”

foto SIR/Marco Calvarese

Questa mattina ai laboratori del Forum mondiale della democrazia 2021 sul tema “La democrazia può salvare l’ambiente?”, in corso nel Palazzo d’Europa a Strasburgo da ieri e fino a mercoledì 10 novembre, uno dei progetti presentati tra i 30 che il Consiglio d’Europa ha selezionato dei 300 candidati, è stato quello di Retake. “ReShoes: From Awareness to Action” questo il titolo del progetto di economia circolare che raccoglie scarpe da ginnastica usate per essere riutilizzate in due modi: se in buono stato vengono destinate ai poveri, se rovinate invece trasformate in pavimentazione per parchi giochi, come per “Il giardino di Betty” al Corviale. “Siamo qui per presentare non solo il progetto di riciclo delle scarpe da ginnastica ma anche tutte le altre attività che facciamo con Retake”, le parole di Alejandra Alfaro Alfieri, responsabile comunicazione di Retake Roma, che, nata in Argentina, è passata per il Perù e la Spagna prima di decidere di fermarsi a Roma, dove si è immediatamente spesa dal punto di vista sociale, dapprima nel volontariato curando progetti educativi e di riqualificazione, e poi come referente di alcuni quartieri del centro storico. “Stai creando consapevolezza nelle persone che devono attivarsi per la propria città, quindi per i propri spazi”, prosegue Alfieri, che sottolinea il valore dei progetti portati avanti per educare e creare sensibilità e coscienza nei ragazzi, ma non solo, sull’importanza del riciclo e della cura dell’ambiente. “Retake è abbastanza avanti grazie all’articolo 118 della Costituzione italiana che permette di fare queste attività”, le parole della responsabile della comunicazione che definisce l’Italia “un passo avanti rispetto ad altre nazioni” dove il limitato sistema democratico non offre le medesime possibilità. Un dato riscontrato anche nei colloqui avuti durante il Forum con persone provenienti da altri Paesi del mondo, lo stesso Forum che Alfaro Alfieri definisce “molto interessante perché da una parte entri nella consapevolezza che dobbiamo continuare ad andare avanti, spingendo le Istituzioni per vedere assicurati i propri diritti, dall’altra parte ho preso molti feedback per integrare i nostri progetti”.

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