Povertà: mons. Soddu (Caritas Italiana) a Lamezia Terme, “qualsiasi comunità che non affronta la questione è destinata alla dissoluzione”

(Foto: diocesi di Lamezia Terme)

“Qualsiasi comunità, all’interno della Chiesa e al di fuori della Chiesa, che non affronta la questione della povertà è destinata alla dissoluzione”. Lo ha detto mons. Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana e vescovo eletto di Terni-Narni-Amelia, intervenuto questa mattina a Lamezia Terme all’incontro con gli studenti delle scuole superiori cittadine, nel contesto della quinta Giornata mondiale dei poveri, celebrata domenica scorsa. “Dio sta dalla parte dei poveri – ha detto il direttore della Caritas –. La povertà non è una fatalità, ma è segno concreto della presenza di Cristo in mezzo a noi. Facciamo ripartire le nostre comunità e facciamole ripartire dagli ultimi”. “Nel duro periodo del primo lockdown – ha proseguito mons. Soddu – l’ufficio di Caritas Italiana e tutte le Caritas di tutte le diocesi del nostro Paese non sono state chiuse un solo giorno, non hanno mai smesso di operare. Nessuno, in quel periodo, è morto di fame o di stenti. Perché, se giustamente le autorità governative ci chiedevano di restare a casa, dovevamo preoccuparci di chi una casa non ce l’aveva ed era costretto a passare la notte fuori”. Mons. Soddu ha evidenziato che “la pagina evangelica scelta da Papa Francesco per questa Giornata, l’immagine della donna che unge il capo del Signore con il profumo e le reazioni dei discepoli di fronte a quello che ai loro occhi appariva uno spreco, ci ricorda che quanti non riconoscono i poveri tradiscono l’insegnamento di Gesù e non possono essere suoi discepoli”. “Anche oggi – ha proseguito – rispetto a certe scelte che vanno nella direzione di introdurre misure di sostegno alla povertà, c’è qualcuno che sta a domandarsi ‘perché tutto questo spreco per i poveri’” . Infatti, ha constatato, “c’è sempre una scappatoia per non occuparsi dei poveri oppure c’è sempre la tentazione di delegare ad altri, che siano la Caritas o i servizi sociali del Comune”. Il Papa, nel suo messaggio, “ci invita ad entrare in simpatia, a metterci nei panni degli ultimi, di chi sta ai margini. C’è un profondo legame tra Gesù, i poveri e l’annuncio del Vangelo. Il Vangelo ci rivela il volto di un Dio che è padre dei poveri”.
Nel ringraziare mons. Soddu per la sua presenza a Lamezia, il vescovo di Lamezia Terme mons. Giuseppe Schillaci ha invitato i giovani “a imparare a guardare la realtà con uno sguardo che va in profondità, capace di guardare con il cuore”. “Possiamo – ha detto – costruire una società veramente umana nella misura in cui ci accorgiamo dell’altro, soprattutto di chi sta ai margini. Anche Lamezia ha le sue periferie e noi siamo chiamati a incontrare, ascoltare, discernere, saper porre in atto quelle opere che riempiono di senso l’esistenza”.

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