Riforma sport: Manco (Forum Terzo settore), “garantire a enti sportivi dilettantistici possibilità di assumere qualifica di Ets e di impresa sociale”

Vincenzo Manco, coordinatore della Consulta sport e benessere del Forum del Terzo settore, è stato audito questa mattina dalla VII Commissione della Camera sullo schema di decreto legislativo sulla riforma degli enti sportivi professionistici e dilettantistici. “Le nostre osservazioni – ha detto – riguardano il necessario raccordo con la normativa sugli Enti di Terzo settore, e cioè il Codice del Terzo settore e la normativa sull’impresa sociale”.
“L’associazionismo sportivo rappresenta una parte importante di tutto il Terzo settore e l’imminente entrata a regime del Registro unico (Runts) rende necessaria l’adozione di norme coerenti e inequivocabili, che assicurino un effettivo sostegno al suo sviluppo. Per questo – prosegue Manco – bisogna garantire anche agli enti sportivi dilettantistici la possibilità di assumere la qualifica di Ente del Terzo settore e di impresa sociale”. Un’opportunità che darebbe loro, a pieno titolo, “il riconoscimento di enti che perseguono il bene comune attraverso lo svolgimento di attività di interesse generale”.
Per Manco, “nell’articolato dello schema di Decreto, emergono alcuni passaggi che rendono praticamente impossibile l’assunzione della qualifica di Ente di Terzo settore da parte di un’associazione o società sportiva dilettantistica”. Di qui la richiesta che “vengano rivisti alcuni articoli. Nello specifico l’articolo 6, sullo svolgimento esclusivo di attività sportiva, l’articolo 8, per permettere agli enti sportivi di svolgere le altre attività del Terzo settore e l’articolo 26, che potrebbe generare confusione tra la figura dell’amatore e quella del volontario”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia