Recovery plan: Fiaschi (Forum Terzo Settore), “con il Governo confronto positivo”

“Siamo soddisfatti dell’incontro di oggi (ieri, ndr), ci aspettiamo che siano accolte le proposte che abbiamo portato al confronto col Governo: va implementato un modello di sviluppo inclusivo e che rafforzi la partecipazione delle persone anche attraverso il sostegno e il consolidamento di impresa sociale e associazionismo così duramente colpiti dalla crisi”. Lo ha affermato, ieri sera, Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore, al termine dell’incontro a Roma sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Erano presenti oltre al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro per gli Affari europei Enzo Amendola, la ministra del Welfare Nunzia Catalfo, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, la ministra per l’Innovazione tecnologica, Paola Pisano. “Per avviare la ripartenza del Paese è necessario utilizzare tutte le energie che ci sono nella società: il Terzo settore può dare una grande spinta in questa direzione”, ha aggiunto Fiaschi.
Il documento consegnato dal Forum verte su tre punti principali. In primo luogo, il completamento dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep), con una dotazione finanziaria adeguata e il rafforzamento della collaborazione fra Pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore. In secondo luogo, l’adozione di un piano d’azione nazionale per l’economia sociale che consolidi la cooperazione sociale e l’impresa sociale e finanzi lo sviluppo dell’associazionismo e del volontariato. Infine, la creazione di una vera e propria Rete di protezione sociale, per dare risposte ai bisogni delle persone e delle comunità connettendo le attività delle organizzazioni sociali tra loro e con le istituzioni pubbliche territoriali. “C’è inoltre – ha sottolineato Fiaschi – un altro aspetto da sottolineare: quello dell’attenzione alle modalità con cui le risorse verranno impiegate, e soprattutto ai tempi di attuazione, che devono utilizzare procedure necessariamente rapide ma capaci di coniugare efficienza con trasparenza. Il Terzo settore sia destinatario diretto delle azioni, così come per gli altri attori economici”.
Il presidente e i ministri intervenuti hanno assicurato attenzione per le proposte del Forum e si “sono impegnati a una costante interlocuzione nei tavoli di lavoro specifici che verranno allestiti per la realizzazione delle misure nel Pnrr”. “Ci auguriamo che le aperture fatte dal presidente del Consiglio non vadano disperse a causa della crisi politica in atto”, ha concluso la portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore.

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