Card. Bassetti: “frattura sanitaria è anche frattura sociale”. “Non trascurare i drammatici danni collaterali”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Accanto alla fiducia nell’efficacia del vaccino contro il virus, non possiamo trascurare i drammatici danni collaterali portati da questa pandemia”. Ne è convinto il  card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, secondo il quale in questo tempo di pandemia “vi è una frattura sanitaria che è anche una frattura sociale”. Nell’introduzione con cui ha aperto i lavori del Consiglio episcopale permanente, in corso oggi in videoconferenza, il cardinale ha osservato che “ancora non possiamo trarre una valutazione conclusiva sulle conseguenze a lungo termine di ciò che sta accadendo, ma i dati diffusi devono interrogare le coscienze e allarmare le Istituzioni e le agenzie educative tutte: solitudine, isolamento sociale, aumento delle malattie legate al disagio mentale, impennata di suicidi”. “I giovani, gli anziani, le persone con disabilità, le persone vulnerabili sono le prime vittime di queste infermità dell’anima”, la denuncia di Bassetti, secondo il quale “per porre rimedio a queste situazioni purtroppo non c’è chimica che tenga”: “È necessario sviluppare un vaccino per la salute della mente o, come l’ha chiamato il Santo Padre, un vaccino per il cuore, i cui elementi costitutivi siano principi veramente attivi e vitali, come il rispetto, la gratitudine, l’altruismo, l’empatia, il sapere, il conoscere… I loro effetti, una volta entrati nel nostro animo, aumentano la capacità relazionale del prendersi cura di sé e degli altri”.

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