Papa Francesco: al Celam, Assemblea ecclesiale “si svolga con il Popolo di Dio, senza esclusioni e nella preghiera”

L’Assemblea ecclesiale dell’America Latina e dei Caraibi “è una riunione del popolo di Dio: laiche, laici, consacrate, consacrati, sacerdoti e vescovi”. Coglie questa novità, Papa Francesco, nel videomessaggio fatto pervenire al Consiglio episcopale latinoamericano (Celam) in occasione della presentazione virtuale dell’evento, intitolato “Tutti noi siamo discepoli missionari in uscita”, che si svolgerà dal 21 al 28 novembre a Città del Messico.
Sarà, dunque questa presenza del Popolo di Dio a tutti i livelli a distinguere questo evento ecclesiale rispetto alle Conferenze generali dell’episcopato latinoamericano, come quella che si tenne ad Aparecida nel 2007, “dalla quale – ha sottolineato il Papa – dobbiamo ancora apprendere molto”. Ha aggiunto il Papa a proposito di questa molteplice presenza: “Si prega, si parla, si pensa, si discute, si cerca la volontà di Dio”.
Il Papa ha indicato due criteri fondamentali che dovrebbero accompagnare la preparazione e lo svolgimento dell’Assemblea ecclesiale, tenendo presente che questo è un tempo che “apre nuovi orizzonti di speranza” per la Chiesa in America Latina e nei Caraibi.
Il primo di questi è che il cammino di preparazione e di svolgimento dell’assemblea si svolga “insieme al Popolo di Dio” senza dare vita a un’élite e “senza esclusioni”. “Non dimenticatevi – ammonisce Francesco – che tutti siamo parte del Popolo di Dio”, al di fuori del quale “sorgono le élite permeate da una o altra ideologia, e questa non è la Chiesa. Il secondo criterio è la preghiera. Il Papa ha detto che “il Signore è in mezzo a noi” e dobbiamo chiedere che da si faccia sentire e accompagni la Chiesa. Infine, il Santo Padre ha assicurato la sua preghiera per il cammino che la Chiesa dell’America Latina e Caraibi sta iniziando, esortando tutti ad “andare avanti con coraggio”.

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