Diocesi: Bari-Bitonto, ingresso di mons. Satriano. “Oggi tutto rifulge e si apre all’inedito di Dio”

(Foto: Archivio dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto)

“Oggi tutto rifulge e si apre all’inedito di Dio, che si esprime nell’arrivo di un piccolo uomo, chiamato ad essere vostro pastore, forte solo del desiderio di onorare l’impegno affidatogli nella totale consapevolezza di fede che il suo aiuto è nel nome del Signore”. Con queste parole mons. Giuseppe Satriano, nuovo arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, si è presentato alla comunità pugliese, oggi nella sua prima celebrazione eucaristica da pastore della città di San Nicola. Elencando i vescovi che son venuti prima di lui da Mimmi a Nicodemo, da Ballestrero a Magrassi, mons. Satriano ha voluto ricordare il suo immediato predecessore Cacucci, “protagonista di pagine indelebili nella storia di questa Chiesa e della città di Bari. Con la sua regia discreta si sono scritti passaggi significativi nel cammino del dialogo ecumenico, sino a giungere alle indimenticabili giornate dello scorso febbraio, tempo profumato di un futuro di luce, vera seminagione di speranza per le Chiese del Mediterraneo e non solo”. La prima celebrazione eucaristica di mons. Satriano avviene in un giorno “ricco di significati, illuminato dalla testimonianza dell’apostolo Paolo e dalla conclusione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Con cuore trepidante, colmo di stupore, desidero rivolgervi questo pensiero di riflessione, nella prima celebrazione eucaristica del ministero episcopale affidatomi dal Buon Pastore, attraverso Papa Francesco, per accompagnare e custodire la ‘nostra’ amata Chiesa di Bari-Bitonto. Al Santo Padre va, in questo momento, il nostro affettuoso e orante ricordo per il suo servizio di pastore e guida della Chiesa universale”.

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