Terra Santa: Gerusalemme, celebrata al Getsemani la festa del Preziosissimo Sangue di Gesù

Si è svolta oggi, come tradizione, presso la basilica dell’Agonia al Getsemani, fuori le mura di Gerusalemme, la celebrazione della festa del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. La liturgia, riferisce la Custodia di Terra Santa, è iniziata con lo spargimento di petali di rose rosse sulla pietra situata sotto l’altare della basilica, da parte del custode di Terra Santa, padre Francesco Patton. Gesto che intende ricordare l’agonia e il sangue versato da Gesù nel Giovedì Santo proprio sulla stessa roccia. “Commemorare, celebrare, ricevere” sono i tre verbi su cui si è soffermato il custode commentando il Vangelo. “Commemorare è legato al ricordo del dono della sua vita che Gesù fa a tutti noi realizzando la vera e piena liberazione di ognuno di noi e dell’umanità intera”; “celebrare è l’atto grazie al quale il ricordo diventa attuale e assume efficacia e che permette ai fedeli di essere materialmente presenti alla cena pasquale, al sacrificio della croce e alla risurrezione”; infine “ricevere, ricordando il momento della consacrazione quando Gesù dice: ‘Prendete, e bevetene tutti’. Oggi facciamo memoria, celebriamo e riceviamo con fede il dono del Preziosissimo Sangue di nostro Signore Gesù Cristo”. Al termine della celebrazione, come da tradizione, i religiosi e i pochi fedeli presenti hanno raccolto i petali di rosa dalla roccia dell’Agonia: un piccolo gesto per portare a casa un pezzo della celebrazione. Seguendo un’antica tradizione pre-conciliare, la celebrazione è stata fissata al primo luglio nel 1849 da Papa Pio X come conseguenza della diffusione della devozione dei cattolici nel mondo. Con la riforma del calendario liturgico del 1970, questa festa fu sostituita dalla solennità del Corpus Domini in tutti i calendari liturgici tranne che in quello gerosolimitano, il quale conserva il culto legato al luogo dell’Agonia.

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