Coronavirus Covid-19: mons. Caiazzo (Matera-Irsina), fondo di 120mila euro a sostegno aziende in difficoltà, banca ore e iniziativa “Buon lavoro” per i giovani

In tempo di Covid-19, segnato da paura, incertezza e povertà, occorre “lanciare segni di speranza”. Così l’arcivescovo di Matera-Irsina, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, nel messaggio rivolto alle autorità civili e militari incontrate stamattina nella cattedrale di Matera, alla vigilia della festa della Madonna della Bruna. La Chiesa, ha aggiunto, “non può e non vuole tirarsi indietro: disoccupazione, ambiente, sviluppo ci stanno a cuore perché ci sta a cuore l’uomo e non potrebbe essere diversamente”. Per questo la Chiesa di Matera-Irsina, attraverso la Caritas diocesana e la Pastorale sociale del lavoro, ha promosso due iniziative.
Anzitutto l’istituzione di un Fondo di sussidiarietà per la ripartenza, tramite la Caritas diocesana, ispirato ai valori della Dottrina sociale della Chiesa, pari a 120mila euro, a favore delle aziende in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19. “Questo – ha precisato Caiazzo – è possibile grazie anche ai confratelli sacerdoti che hanno contribuito con 60mila euro”. Obiettivo del Fondo sostenere “micro e piccole imprese, aziende artigianali e quelle agricole” del territorio diocesano che a causa dell’attuale emergenza sanitaria si trovano in difficoltà economica.
La Pastorale sociale del lavoro rivolge invece un invito a professionisti, consulenti, esperti di ogni settore con il fine di “creare insieme una banca ore di consulenze gratuite da offrire ai giovani che vogliano provare ad intraprendere, a credere e scommettere sul loro domani”. “Vogliamo essere Chiesa che sa mettersi in ascolto dei sogni e delle speranze”, spiega il presule. “Impariamo tutti insieme a metterci in ascolto dei giovani, a offrire opportunità e proporre occasioni”. “Vogliamo tracciare insieme strade nuove: con i giovani della pastorale sociale ne abbiamo immaginata una, chiamata ‘Buon lavoro'”. Info sul sito della diocesi e appuntamento, conclude, dal 28 al 30 settembre, “per conoscerci meglio, per superare insieme paure e solitudini”.

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