Diocesi: Asti, stamattina la premiazione degli universitari vincitori delle borse di studio del Progetto culturale

Verranno consegnate questa mattina, ad Asti, le borse di studio promosse anche quest’anno dal Progetto culturale della diocesi in collaborazione con il consorzio Asti Studi superiori.
Giunta all’undicesima edizione, l’iniziativa è volta a premiare lo svolgimento di tesi, incentivando gli studenti universitari a trattare, nelle loro tesi di laurea triennale, magistrale, di master o di dottorato di ricerca, tematiche inerenti l’economia, la cultura, la società, la ricerca, la scienza e le tecnologie, da porre in stretta relazione ai territori e alle comunità della provinciale e/o diocesana.
Ad aggiudicarsi le borse di studio, per l’area tematica “Ambiente e cultura” sono stati i progetti di tesi di Veronica Annaloro “Sulle tracce di Lina Guenna Borgo. Uno sguardo dal presente al passato sul suo metodo pedagogico”, ex equo con quello di Francesco Galli “Piano e servizi eco sistemici. Nuove circolarità per Mantova”. Sempre nella stessa area tematica è stato premiato anche il progetto di Elisabetta Federico “Religiosità in cambiamento: dagli anni ’90 a oggi”. Per quanto riguarda l’area tematica “Economia e territorio – Il capitale umano come risorsa” è stata premiato il progetto di Gabriele Carosso “Apprezza l’arte e mettila da parte: l’incontro tra il business e il patrimonio artistico”. Per l’area “Scienze e tecnologia in ottica 4.0” ad aggiudicarsi la borsa è Giulia Coccimano con il “Progetto sulla robotica educativa con i bambini di 1° elementare” mentre per l’area “Servizi alla persona-fasce deboli e povertà” è stato selezionato il progetto di Elena Argenta “Training di Teoria della mente nei bambini da 4 a 6 anni”.
Quest’anno una sesta borsa intitolata al professore Carlo Currado, pioniere della neonatologia e pediatra, maestro e innovatore della medicina astigiana, è stata assegnata a Martina Morra per il progetto di tesi “La chiesa della Consolata in Asti”, nell’ambito dell’area tematica “Ambiente e cultura”.
La cerimonia si terrà a partire dalle 10 nel cortile del palazzo vescovile di Asti, per garantire il rispetto dei distanziamenti fisici richiesti dalle contingenze sanitarie.

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