Coronavirus Covid-19: mons. Bregantini (Campobasso), “bene la ripresa del lavoro nei nostri campi”

L’arcivescovo e la Pastorale del lavoro di Campobasso-Bojano “prende atto con gioia del provvedimento regionale con cui si dà la possibilità ai piccoli imprenditori agricoli di potersi recare al lavoro nei campi, per poter portare avanti la cura delle sementi e dell’orto, in terreni di proprietà personale, nel massimo rispetto delle normative sanitarie”. Lo riporta in una nota la stessa diocesi guidata da mons. GianCarlo Bregantini, che la considera “una decisione che tanto favorisce il futuro delle nostre terre”, “da tempo da noi suggerita proprio perché viene incontro alle primarie necessità della nostra regione, prevalentemente rurale”. Una scelta che – secondo il presule – raccoglie anche l’auspicio che pochi giorni fa ha espresso la Cei, tramite la Commissione nazionale della Pastorale del lavoro, che nel suo messaggio per la festa del primo maggio, ormai prossimo, così si esprimeva: “Chiediamo a tutti di dare un contributo alla costruzione di un modello sociale ed economico dove la persona sia al centro ed il lavoro sia più degno. Così senza rimuovere impegno e fatica, si può rendere la persona con-creatirice dell’opera del Signore e generativa”.
Guardando al futuro, l’arcivescovo, nel rispetto di tutte le norme sanitarie necessarie, reputa “fecondo camminare in questa stessa linea operativa, con la preghiera per tutti, vicini a chi è nel dolore, solidali con chi opera per il bene comune, in ogni settore specie sanitario e sociale”.

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