Coronavirus Covid-19: Ue, “riportati a casa 500mila cittadini europei bloccati all’estero”. Presto nuovi voli di rientro

“Senza precedenti” è l’operazione compiuta da una task force consolare istituita dal Servizio europeo per l’azione esterna coordinata dall’alto rappresentante Josep Borrell, che ha riportato a casa oltre mezzo milione di cittadini rimasti bloccati all’estero quando è esplosa la pandemia. Circa 600mila cittadini, viaggiatori a breve termine dell’Ue al di fuori dell’Unione, hanno chiesto aiuto perché bloccati soprattutto nella regione asiatica del Pacifico e in America. Con un grande sforzo di cooperazione consolare – spiega una nota di Bruxelles – e voli di rimpatrio finanziati dall’Ue, la task force ha portato a casa già più di 500mila di essi. Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze (Ercc) della Commissione ha cofinanziato e co-organizzato quasi 200 voli. Di questa operazione hanno potuto beneficiare anche cittadini di altri Paesi partner, come Norvegia, Serbia, Svizzera, Turchia e Regno Unito, con 5mila dei loro cittadini rimpatriati con voli dell’Ue. Attualmente, fa sapere Bruxelles, ci sono ancora circa “98.900 cittadini Ue bloccati all’estero e sono in corso sforzi per riportarli a casa nei prossimi giorni”. Alcune di queste storie sono state raccontate sui social e sono rintracciabili con #wetakeyouhome.

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