Venezuela: Guaidó atterrato ieri all’aeroporto di Caracas, dopo 23 giorni all’estero, al suo arrivo scontri con i colectivos di Maduro

Attimi di forte tensione ieri, a Caracas e all’aeroporto internazionale di Maiquetía per il ritorno in Venezuela del proclamato presidente Juan Guaidó, dopo 23 giorni trascorsi all’estero, in diversi Paesi americani ed europei, durante i quali ha avuto numerosi colloqui con leader istituzionali. Nei giorni scorsi, in particolare, è stato a Washington, dove ha incontrato il presidente, le autorità e il Congresso Usa.
Guaidó era espatriato violando l’esplicito divieto del presidente Maduro e ieri, al suo ritorno, i “colectivos” hanno cercato di bloccare il percorso dall’aeroporto alla capitale, per impedire a diplomatici e deputati di accogliere Guaidó. Soprattutto, hanno attaccato i giornalisti che seguivano il ritorno del presidente proclamato, ferendo al capo uno di loro, Maiker Yriarte. Guaidó ha poi incontrato i suoi sostenitori nella piazza Bolívar di Chacao, ripetendo l’invito alla mobilitazione che già aveva fatto prima del ritorno nel suo Paese. Prima di lasciare l’aeroporto, Guaidó ha inviato un messaggio attraverso il suo profilo Twitter: “Venezuela! Sono a Caracas. Porto con me l’impegno del mondo libero disposto ad aiutarci a recuperare democrazia e libertà”.

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