Musei vaticani: dal 17 al 23 febbraio gli arazzi di Raffaello adorneranno la Cappella Sistina

In occasione delle celebrazioni per il V centenario della morte di Raffaello Sanzio (Urbino 1483-Roma 1520), dal 17 al 23 febbraio i Musei Vaticani presenteranno la Cappella Sistina magnificamente adorna dei preziosi arazzi degli Atti degli Apostoli realizzati su cartoni di Raffaello.
Dopo i Pontefici Sisto IV (1471-1484) e Giulio II (1503-1513), che fecero eseguire rispettivamente il ciclo pittorico delle pareti e la volta michelangiolesca della Cappella Sistina, Papa Leone X (1513-1521) volle completare tramite l’arte il messaggio religioso di uno dei luoghi più sacri della Cristianità e, nel 1515, incaricò Raffaello del prestigioso compito di realizzare i cartoni preparatori per una serie di arazzi destinati a rivestire la zona inferiore delle pareti affrescate a finti tendaggi.
Tra il 1515 e il 1516 Raffaello concepì un grande ciclo monumentale con le storie delle vite di San Pietro e San Paolo, i cui cartoni preparatori vennero mandati a Bruxelles per la realizzazione degli arazzi presso la nota bottega del tessitore Pieter van Aelst. I dieci arazzi giunsero in Vaticano fra il 1519 e il 1521. La rievocazione storica che si presenta il 17 febbraio – si legge in una nota – offre per un’intera settimana l’eccezionale opportunità di ammirare nella sede per cui furono pensati e voluti da Papa Leone X tutti gli arazzi di Raffaello conservati nelle Collezioni Vaticane: in omaggio al “divino” Raffaello, ma anche quale suggestiva memoria dell’antica consuetudine di adornare la maggiore Cappella Papale durante le solenni cerimonie liturgiche del lontano passato.

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