Ue-Regno Unito: Sassoli su Brexit, “l’accordo garantisce la necessaria chiarezza. Decisioni assunte avranno conseguenze”

“Accolgo con favore la notizia che oggi sia stato raggiunto l’accordo sulle future relazioni tra Ue e Regno Unito, che sarà adesso esaminato in dettaglio dal Parlamento”. Lo afferma David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, a proposito dell’accordo raggiunto sul futuro partenariato tra Ue e Regno Unito. “Il Parlamento ringrazia e si congratula con i negoziatori dell’Ue e del Regno Unito per i loro sforzi volti a raggiungere un accordo storico, anche se all’ultimo minuto. Nonostante sia profondamente dispiaciuto per la decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione, sono sempre stato convinto che una soluzione negoziata fosse nell’interesse di entrambe le parti. Questo accordo getta le basi per l’avvio di un nuovo partenariato”. “Tra pochi giorni, la legislazione europea non sarà più applicabile al Regno Unito. Il governo del Regno Unito è stato chiaro sulla decisione di voler lasciare il mercato unico, l’unione doganale e porre fine alla libera circolazione. Le decisioni hanno delle conseguenze: la mobilità e il commercio tra l’Ue e il Regno Unito non saranno fluidi come prima. Inoltre, è stata una scelta del governo britannico quella di non permettere una transizione più agevole mediante una proroga del termine ultimo per il raggiungimento di un accordo”.
Sassoli aggiunge: “il Parlamento accoglie con favore l’intenso dialogo, gli scambi e l’unita senza precedenti dimostrate dalle istituzioni europee durante l’intero processo negoziale. Tuttavia, il Parlamento si rammarica che la durata dei negoziati e la natura di questo accordo all’ultimo minuto non consentano un adeguato controllo parlamentare entro la fine dell’anno. Il Parlamento è ora pronto a reagire in maniera responsabile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini e le imprese e per prevenire il caos e le conseguenze negative che deriverebbero da uno scenario no deal. Il Parlamento – grazie alle sue commissioni competenti e durante la sua seduta plenaria – continuerà il suo lavoro di esame prima di decidere se dare il consenso nel nuovo anno”.

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