Natale 2020: mons. Pennisi (Monreale), “ricominciare a costruire una società a misura d’uomo”

“Questo Natale è il Natale della pandemia, della crisi sanitaria, economica e sociale che ha colpito ciecamente il mondo intero, ed ha avuto come conseguenze la mancanza di speranza, il ripiegamento su sé stessi, l’incertezza per il futuro e la diffidenza del prossimo”. Lo afferma l’arcivescovo di Monreale, mons. Michele Pennisi, nella sua meditazione per il Natale per la Confederazione delle Confraternite di cui è assistente nazionale. “La pandemia facendoci scoprire le nostre false sicurezze e la nostra incapacità di vivere insieme – aggiunge -, tuttavia ci aiuta a comprendere che abbiamo bisogno gli uni degli altri di una compagnia di fratelli e sorelle e soprattutto di Qualcuno che dia un senso profondo alla nostra vita”.
Nelle parole di mons. Pennisi una certezza: “Gesù bambino ci porta il sorriso di Dio, venuto a partecipare alle nostre piccole gioie ad asciugare le nostre lacrime. Quel sorriso è la più grande energia per ricominciare a costruire una società a misura d’uomo aperta al futuro, perché conforme al disegno di Dio”. L’arcivescovo poi ribadisce che “il Natale deve farci sentire più fratelli al di là dei legami della carne e del sangue, deve far crescere questa fraternità nuova fra noi, che deve estendersi ad ogni uomo ed ogni donna del nostro pianeta”. “Dal Natale dobbiamo imparare cosa significhi misericordia e accoglienza, secondo lo stile di vita di Gesù”. Infine, l’augurio a tutti i membri delle Confraternite: “Ognuno accolga con una grande fede Gesù Cristo nel suo cuore e lo riconosca presente soprattutto nei piccoli e nei poveri, per essere costruttori di un mondo nuovo nel quale regni la giustizia, la solidarietà e la fraternità”.

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