Coronavirus Covid-19: Iss-ministero Salute, “l’epidemia in Italia si mantiene grave ancora a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali”

“Si conferma il segnale di controtendenza nell’indice di trasmissione segnalato la scorsa settimana nell’intero Paese. Questo si realizza in un contesto europeo caratterizzato da un nuovo aumento nel numero di casi in alcuni Paesi europei (ad esempio, nel Regno Unito, in Olanda e in Germania), una mancata diminuzione dei casi con stabilizzazione della curva epidemica in altri (ad esempio, in Francia e Spagna) e la comparsa di varianti virali segnalate come a possibile maggior trasmissione”. È la fotografia offerta dal report del monitoraggio sulla situazione Covid-19 di ministero della Salute e Istituto superiore di sanità relativo al periodo 14-20 dicembre (aggiornati al 22 dicembre 2020), appena diffuso.
Complessivamente, “l’incidenza in Italia rimane ancora molto elevata e l’impatto dell’epidemia è ancora sostenuto nella maggior parte del Paese. Inoltre, si continua ad osservare nella maggior parte delle Regioni/Province autonome un rischio moderato o alto di una epidemia non controllata e non gestibile. Tale situazione conferma la necessità di mantenere la linea di rigore delle misure di mitigazione adottate nel periodo delle festività natalizie”.
Secondo il report, “l’epidemia in Italia si mantiene grave ancora a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali. Tutte le Regioni/Province autonome, tranne una, hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario di tipo 1. La Regione Veneto ha un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo 2 e si colloca per la terza settimana consecutiva a rischio alto con una incidenza estremamente elevata”. Questo, evidenzia il report, “desta particolare preoccupazione, pertanto nuovamente si esorta ad applicare con urgenza le misure previste per questo livello di rischio nel documento ‘Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale’ trasmesso con circolare del Ministero della Salute del 12/10/2020 Prot. 32732”.

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