Papa Francesco: rito congolese della messa “esempio e modello per altre culture”

“Mi rallegro di potermi collegare con voi in questo evento così importante per la Chiesa in Africa”. Così il Papa, nel videomessaggio inviato in occasione della presentazione del volume sul rito congolese della celebrazione della messa, edito dalla Libreria Editrice Vaticana. “Un libro che è la testimonianza di una celebrazione vissuta con fede e con gioia”, testimonia il Santo Padre, che spiega come “il significato spirituale ed ecclesiale e la finalità pastorale della celebrazione eucaristica in rito congolese sono stati alla base della redazione del volume”. “I principi della necessità dello studio scientifico, dell’adattamento e della partecipazione attiva alla Liturgia, fortemente voluti dal Concilio, hanno guidato gli autori di questo volume”, prosegue Francesco, che firma anche la presentazione del volume: “Essendo il primo e unico rito inculturato della Chiesa latina approvato dopo il Concilio Vaticano II, l’esperienza del rito congolese della celebrazione della messa può servire da esempio e modello per altre culture”. “Uno dei contributi principali del Concilio Vaticano II è stato proprio quello di proporre norme per l’adattamento all’indole e alle tradizioni di vari popoli”, osserva Francesco, esortando, sulla scorta di Giovanni Paolo II, ad impegnarsi allo stesso modo “per l’insieme del rituale dei Sacramenti e i sacramentali che avete in vista per completare tale rito”. “Il rito congolese della celebrazione eucaristica valorizza i diversi linguaggi, colori, movimenti del corpo, che interagiscono facendo leva su tutte le dimensioni della personalità dei fedeli, sempre tenendo conto degli specifici valori di ogni popolo”, spiega il Papa a proposito dell’inculturazione: “Questa pubblicazione ci ricorda che il vero protagonista del rito congolese è il Popolo di Dio che canta e loda Dio, il Dio di Gesù Cristo che ci ha salvato”.

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