Papa Francesco: 18mila pregano in piazza in silenzio per 8 minuti, “in un mondo pieno di rumore non siamo più abituati al silenzio”, “Dio non ama grida violente, proclami, schiamazzi e chiacchiere”

“Il silenzio è importante, è potente: può esprimere un dolore indicibile di fronte alle disgrazie, ma anche, nei momenti di gioia, una letizia che trascende le parole”. Lo ha detto il Papa, che nella sua meditazione durante la Veglia ecumenica di preghiera “Together” alla vigilia del Sinodo – davanti a 18mila persone rimaste in preghiera silenziosa per otto minuti – ha riflettuto sull’importanza del silenzio nella vita del credente, nella vita della Chiesa e nel cammino di unità dei cristiani. “Il silenzio è essenziale nella vita del credente”, ha esordito Francesco, alla presenza del patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, dell’arcivescovo Justin Welby di Canterbury e di altri responsabili di diverse chiese, oltre che dei partecipanti al Sinodo: “Sta infatti all’inizio e alla fine dell’esistenza terrena di Cristo. Il Verbo, la Parola del Padre, si è fatto silenzio nella mangiatoia e sulla croce, nella notte della Natività e in quella della Pasqua”. “Stasera noi cristiani abbiamo sostato silenziosi davanti al Crocifisso di San Damiano, come discepoli in ascolto dinanzi alla croce, la cattedra del Maestro”, il riferimento al Crocifisso che troneggia in piazza San Pietro: “Il nostro non è stato un tacere vuoto, ma un momento carico di attesa e di disponibilità”. “In un mondo pieno di rumore non siamo più abituati al silenzio, anzi a volte facciamo fatica a sopportarlo, perché ci mette di fronte a noi stessi”, la denuncia di Francesco: “Eppure esso è sta alla base della parola e della vita”. “La verità non ha bisogno, per giungere al cuore degli uomini, di grida violente”, il monito del Papa: “Dio non ama i proclami e gli schiamazzi, le chiacchiere e il fragore: preferisce piuttosto, come ha fatto con Elia, parlare nel sussurro di una brezza leggera, in un filo sonoro di silenzio. E allora anche noi, come Abramo, come Elia, come Maria abbiamo bisogno di liberarci da tanti rumori per ascoltare la sua voce. Perché solo nel nostro silenzio risuona la sua Parola”.

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