Romania: Bucarest, plenaria dei vescovi. In agenda Sinodo, giovani, riorganizzazione delle commissioni Cer

La rievocazione del martirio dei sette vescovi greco-cattolici romeni beati apre e chiude la sessione autunnale della Conferenza episcopale romena (Cer), che si svolge a Bucarest tra il 25 e il 27 settembre. Ospitata dall’eparchia greco-cattolica di Bucarest, la plenaria inizia con una messa celebrata oggi pomeriggio nella cattedrale greco-cattolica di san Basilio Magno, alla quale prenderà parte anche mons. Tuomo T. Vimpari, incaricato d’affari della Nunziatura apostolica in Romania. In questa occasione, nel cortile della cattedrale verrà inaugurata una mostra fotografica allestita dal Museo degli orrori del comunismo, a 75 anni dal decreto dello Stato romeno che ha messo fuori legge la Chiesa greco-cattolica romena. I lavori della plenaria si svolgeranno nel monastero dei padri Carmelitani scalzi di Snagov, informa un comunicato dell’eparchia greco-cattolica di Bucarest. “In agenda c’è il Sinodo dei vescovi, il prossimo incontro nazionale della gioventù, l’insegnamento religioso, la riorganizzazione delle commissioni della Cer”, spiega al Sir mons. Aurel Percă, arcivescovo di Bucarest e vicepresidente Cer. Mercoledì mattina, i vescovi prenderanno parte a un simposio organizzato dall’Accademia di Romania e dedicato ai vescovi greco-cattolici martiri del comunismo, beatificati nel 2019 da Papa Francesco a Blaj. La Cer riunisce i vescovi romano e greco-cattolici della Chiesa in Romania e ai lavori partecipa, come invitato permanente, anche mons. Anton Coșa di Chișinău (Moldova).

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