Giornata nonni e anziani: mons. Fragnelli (Trapani), “pensare a loto significa pensare alla continuità della vita, ma anche alla novità di essa”

(Foto: diocesi di Trapani)

“Pensare ai nonni significa pensare alla continuità della vita, ma anche alla novità di essa”. Lo ha scritto il vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnelli, nella lettera con cui invita i fedeli a vivere in maniera intensa la III Giornata mondiale dei nonni e degli anziani che si celebrerà domani sul tema “Di generazione in generazione la sua misericordia” (Lc 1, 50).
Un’occasione, si legge in una nota della diocesi, nella quale “sottolineare la necessità che la pastorale degli anziani e il contrasto alla cultura dello scarto acquisiscano rilevanza e divengano una preoccupazione ordinaria della vita di ogni comunità ecclesiale perché non ci dimentichiamo durante il periodo delle ferie estive dei ‘nonni’ e degli anziani ammalati”.
“Chi vi scrive – ha raccontato il vescovo – ha avuto la fortuna di conoscere i nonni paterni e materni. Di ognuno di loro porto un ricordo grato, specialmente in questo tempo della mia vita in cui mi sento ‘nonno spirituale’ dei piccoli e grandi affidatimi dal Signore”. “Dai miei nonni – ha aggiunto – ho imparato lo sguardo affettuoso verso i nipoti e la capacità di silenzio e di preghiera nelle ore di solitudine delle loro giornate; da parte delle mie nonne ricordo di aver ricevuto piccole e concrete attenzioni che fanno sempre piacere ai bambini; in particolare esse mi hanno trasmesso la gioia dell’abbraccio dei nipoti e la fiducia in Dio e nella Madonna che li avrebbe accompagnati nel futuro”. “Ho conosciuto persone adulte, uomini e donne, deluse e tristi a motivo del fatto che i loro figli, nello sforzo di realizzarsi professionalmente, non sono stati capaci di mettere su famiglia e di dare nipotini ai loro genitori”, ha rivelato mons. Fragnelli, spiegando che “è la delusione di fronte a una catena di amore che oggi fatica ad essere capita e portata avanti per mille motivi. La fede in Dio, Signore della storia, che ci ha donato il suo amore paterno in Gesù, alimenti la nostra speranza in un futuro ricco di nipoti”. “Me li immagino capaci di stringersi la mano da tutti i Paesi del mondo, con tutti i colori della pelle, con tutti i cuori dilatati in un grande abbraccio universale”, ha concluso il vescovo: “Generazioni nuove capaci di condannare tutti i promotori della guerra e della sterilità dei popoli; generazioni nuove che amano la vita e il pianeta e desiderano incontrare lo sguardo di tutti i fratelli e le sorelle del mondo”.
In occasione della Giornata voluta da Papa Francesco, mons. Frangelli esorta nipoti e tutti i fedeli a “moltiplicare l’impegno far visita ai nonni e a stare loro vicini con l’affetto e l’aiuto”. La diocesi invita di condividere sui social media la tenerezza di foto dei nipoti con i nonni biologici o acquisiti, con gli anziani soli, ammalati o disabili usando gli hastag #DiocesidiTrapani #giornatadeinonni #digenerazioneingenerazione.

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