Diocesi: Spoleto-Norcia, la nuova struttura pastorale da 71 parrocchie a 16 pievanie

Con apposito decreto arcivescovile pubblicato oggi, “a seguito delle riflessioni e del discernimento” dei Consigli episcopale e presbiterale e dell’assemblea del clero, cambia la struttura pastorale della diocesi di Spoleto-Norcia e dunque anche le nuove parrocchie e i presbiteri a cui sono affidate. Secondo quanto riporta il sito della diocesi umbra, “le attuali 71 parrocchie vengono riunite in 16 nuove parrocchie denominate pievania, affidate ciascuna ad un parroco chiamato pievano e ad uno o più sacerdoti insieme, dove possibile, ad un diacono permanente”. “La costituzione delle pievanie – si legge nella nota – intende suscitare un rinnovato e autentico slancio missionario, che non sarà garantito semplicemente dall’assunzione di una determinata forma organizzativa, ma dalla capacità delle comunità cristiane di assumere come prioritario questo compito, sapendo ripensare in modo significativo le attività svolte finora, con il fine di dare vita ad una azione d’insieme che investa in maniera adeguata e articolata tutti i diversi livelli della cura pastorale”. Tutti i provvedimenti avranno effetto dal 1° settembre 2023. In un video l’arcivescovo, mons. Renato Boccardo, spiega che a motivare questo cambiamento sono due ragioni: “La constatazione che non siamo più in un regime di cristianità, dove l’appartenenza alla società civile e a quella ecclesiale era un tutt’uno. Oggi siamo davanti ad un nuovo sforzo di annuncio della bellezza del vangelo e all’urgenza della missione. La seconda ragione è il calcolo delle forze. Abbiamo solo 29 sacerdoti sotto i 75 anni per le 71 parrocchie. Non è un’operazione – ha sottolineato mons. Boccardo – di ingegneria pastorale ma è uno sforzo di annuncio tenendo conto delle nostre reali possibilità”. Da qui il cambiamento e il passaggio da 71 parrocchie a 16 nuove pievanie.

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