Parlamento Ue: violenza contro le donne, gli eurodeputati chiedono norme severe

I negoziati tra Parlamento e Consiglio Ue volti a predisporre una normativa comunitaria per la lotta alla violenza contro le donne prenderanno avvio domani. Oggi a Strasburgo, dove è riunito per la plenaria, il Parlamento europeo ha definito la propria posizione. I deputati vogliono un ambito di applicazione più ampio per proteggere un maggior numero di vittime; misure più severe contro le molestie online; procedure di segnalazione più sicure e maggiore sostegno alle vittime. Il mandato dei deputati per i negoziati con il Consiglio include, come spiega una nota, “la definizione di stupro basata sul consenso”. Nel testo si chiede più precisamente: una valutazione del consenso caso per caso; un numero maggiore di circostanze aggravanti, come i reati che hanno provocato la morte o il suicidio delle vittime, quelli contro una figura pubblica e quelli basati sull’intenzione di preservare o ripristinare “l’onore”; norme Ue contro le aggressioni sessuali, le mutilazioni genitali intersessuali, la sterilizzazione forzata e i matrimoni forzati, nonché le molestie sessuali in tutti gli ambienti lavorativi; norme specifiche per i reati online, tra cui il rilascio di materiale intimo e l’invio non richiesto di immagini di genitali.

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