Diocesi: Caritas Tarvisina, a “Casa Jawo” un luogo dove giovani e persone fragili condividono sogni e autenticità

A Treviso, la “Casa della Carità” della Caritas diocesana accoglie centinaia di persone di fede e lingua diverse, dando a tutti loro la possibilità di usufruire di servizi essenziali come una doccia o un pasto caldo e un riparo per la notte. Un riferimento per le persone senza dimora della città che ha ispirato un processo relazionale curato dai giovani di “Casa Jawo” che, in un edificio adiacente, hanno riqualificato uno spazio di incontro per condividere storie e riflessioni con gli ospiti della struttura.
Il progetto, avviato nel corso del 2022, è reso possibile grazie anche al contributo dei fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica. “Ci occupiamo di persone in difficoltà che sono ai margini della società – spiega don Davide Schiavon, direttore della Caritas Tarvisina, a Gianni Vukaj nella nuova puntata della serie Firmato da te in onda su Tv2000 – e proprio nell’ambito di questa attività abbiamo avviato questo nuovo progetto dedicato a un nostro collaboratore scomparso nel 2021, Jawo Muhammed, e che vuole essere uno spazio concreto di crescita nella pacificazione tra i giovani e soggetti fragili che accogliamo nelle nostre strutture”. Un lavoro che si è svolto sul doppio binario di riqualificazione dell’immobile e di arricchimento umano dei giovani partecipanti. Un percorso di valore supportato dalla Chiesa locale. “Tutto questo è stato possibile grazie ai fondi dell’8xmille”, precisa il direttore, che si è ulteriormente ampliato con un laboratorio di teatro sociale “per facilitare la dinamica di gruppo e per essere pronti alla relazione con l’altro”. In campo ci sono 14 giovani che partecipano attivamente all’iniziativa.

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