Quarta dose vaccino Covid-19: Università Cattolica, “più di 1 italiano su 4 non la ritiene necessaria”. Graffigna, “permane ampia sacca di esitanza vaccinale”

Più di un italiano su quattro (il 28% della popolazione) non crede che la quarta dose del vaccino contro Covid-19 sia necessaria. Non solo: il 30% non si esprime su questo tema e non ha già preso una decisione. “È preoccupante che oltre la metà degli italiani non risulti propensa a una ulteriore vaccinazione”, sottolinea la professoressa Guendalina Graffigna, direttore dell’EngageMinds Hub, il Centro di ricerca in Psicologia dei consumi e della salute dell’Università Cattolica, campus di Cremona che ha elaborato questi dati nell’ambito del Monitor continuativo sul comportamento degli italiani in tempo di pandemia. “Al momento – prosegue Graffigna – la quarta dose è riservata agli over80 ma, come le precedenti, è possibile che nel tempo venga estesa ad altre fasce della popolazione. E siccome non stiamo parlando di no vax, perché molti degli intervistati del nostro campione rappresentativo della popolazione italiana è vaccinato, questi numeri mettono in mostra un’ampia sacca di esitanza vaccinale nel nostro Paese indipendente dal fatto di aver in passato aderito alla campagna che rischia di crescere nel tempo se non si sosterrà la motivazione alla vaccinazione con una campagna comunicativa adeguata”. Anche perché, conclude, “solo il 38% degli italiani ritiene che i vantaggi della dose di richiamo ‘booster’ siano minori rispetto ai rischi. Si tratta di dati che devono far riflettere le istituzioni e i policy makers qualora si ampliasse la platea di cittadini da sottoporre al secondo booster vaccinale anti Covid-19, soprattutto in termini di comunicazione efficace”.

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