Diocesi: mons. Regattieri (Cesena-Sarsina) ai genitori, “vorrei vedervi a messa con i vostri bambini”

(Foto: Corriere Cesenate)

“Ho personalmente verificato – confermato in questo anche da molti parroci – che i nostri bambini non partecipano più alla santa messa domenicale. Già ancor prima della pandemia c’erano segnali che andavano in questa direzione. Ora però la cosa è diventata davvero preoccupante. Sono pochi i bambini che partecipano regolarmente alla santa messa. Inoltre notiamo che alcuni di voi che accompagnano i figli in chiesa, non si fermano per la messa. Desidereremmo tanto che vi fermaste anche voi. Gioverebbe spiritualmente a voi prima di tutto, ai vostri figli che vedrebbero così un esempio concreto di coerenza e di testimonianza, e a tutta la comunità ecclesiale”. Lo scrive mons. Douglas Regattieri, vescovo di Cesena-Sarsina, in una lettera aperta a mamme e papà sulla messa domenicale. La missiva è stata inviata in allegato a tutti gli abbonati al Corriere Cesenate, in oltre seimila copie del giornale diocesano.
“Vivace e incoraggiante è invece la presenza dei vostri figli alla catechesi. E di questo non c’è che da ringraziare il Signore, ma anche voi per la generosa collaborazione offerta”, ricorda il presule, evidenziando però che “la catechesi da sola non” è “in grado di formare alla vita cristiana. Questo infatti è l’obiettivo del percorso catechistico: non primariamente preparare alla celebrazione dei sacramenti, ma aiutare i ragazzi a camminare verso la piena maturità della fede. C’è bisogno infatti che il ragazzo faccia concreta esperienza di Gesù e della Chiesa: esperienza che ha il suo momento culminante nella santa messa. Noi non concepiamo la separazione della catechesi dalla partecipazione alla santa messa. Una esige l’altra. Già il catechismo in sé più che un insegnamento dottrinale deve favorire l’incontro con Cristo nella Chiesa. E la messa sta al culmine del percorso di iniziazione cristiana”. Il vescovo porta un esempio “da prendere con le pinze”: “Sarebbe come se un atleta si allenasse tutto l’anno in modo serio e continuativo e poi, al momento delle olimpiadi, disertasse la manifestazione sportiva!”.
Mons. Regattieri aggiunge: “Noi, pastori, catechisti e operatori pastorali ci mettiamo al vostro fianco per sostenere il cammino cristiano dei vostri figli. Ma i primi protagonisti siete voi, essendo diventati educatori nella fede dei vostri ragazzi da quando, nella celebrazione del sacramento del matrimonio, vi siete impegnati ad educare, ‘secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa’, i figli che il Signore vi avrebbe donato”.
Il presule registra “con piacere che laddove esistono associazioni e movimenti cattolici (Azione cattolica, Agesci, Comunione e liberazione, Gruppi-famiglia e altri) i ragazzi sono presenti e positivamente partecipi alla messa. La diocesi non può che esprimere riconoscenza a quelle famiglie che iscrivono i loro figli a queste aggregazioni offrendo così loro un valido percorso di fede”.
Facendo riferimento a contesti familiari di divisione e di separazione, il vescovo conclude: “Sarebbe bello che anche in queste situazioni un po’ problematiche si facesse di tutto per offrire ai bambini la possibilità di partecipare all’Eucaristia domenicale”.

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